Famiglia Mauri

Una delle famiglie di fotografi più longeve d’Italia.

Il cognome Mauri é legato alla fotografia: sono stati fotografi Giacomo (1825 ca – 1880 ca),Andrea – figlio di Giacomo -(1856-1935) e Arturo – figlio di Andrea – (1879-1943).
Il capostipite Giacomo aprì uno studio fotografico in Via Dell’Era 10 a Treviglio(Bergamo) nel 1865 ca, e nel1875 ne aprì un altro in società con C. Cantamessi in zona Mercato dei Bovini (attuale zona Via Tasso) a Bergamo.
Il figlio Andrea aprì una” terrazza fotografica” in Piazza Santo Spirito 25, sempre a Bergamo, nella quale realizzò soprattutto ritratti in studio. Arturo iniziò a lavorare proprio nella “terrazza fotografica” del padre Andrea, con il fratello Ettore e la sorella Beatrice, addetta alla coloritura e al ritocco delle fotografie.
Arturo aprì nel 1926 un proprio studio fotografico in Bergamo Via Ponte Morla (zona Borgo Palazzo), che venne trasferito dopo il 1934 in Via Borgo Palazzo 27.

Arturo fece parte del Corpo militare della Croce Rossa realizzando numerosi servizi fotografici: significativo quello relativo al terremoto di Calabria del 1908, che vedrà impegnati nelle operazioni di soccorso e solidarietà il Riparto e i Sotto Riparti di assistenza pubblica, costituiti dal Comitato di Bergamo della Croce Rossa Italiana. Le fotografie realizzate vennero pubblicate in due serie di cartoline e i proventi delle vendite furono donati ai terremotati.
Dal matrimonio con Maria Giulia Testa nacquero Andreina, Wanda, Weiller e Wells, tutti fotografi.
Alla morte di Arturo (1943), Weiller gli subentrerà nel laboratorio di Borgo Palazzo mentre Wells, che aveva iniziato a lavorare nello studio del padre insieme ai fratelli da quando era appena undicenne, deciderà di aprire uno studio fotografico in Piazza Pontida15, insieme alla sorella Andreina.